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STAMPA TERMOGRAFICA

Stampa con stampanti termografiche

Le carte in PVC, o più comunemente chiamate carte plastiche, presentano una superficie liscia che necessita di stampanti diverse dalle stampanti classiche più diffuse, laser o a getto d'inchiostro.
La procedura utilizzata, specifica per le carte plastiche, è il trasferimento termico.
Il trasferimento termico consiste nel depositare su un supporto piatto e liscio uno strato colorato proveniente da un nastro.
Tale trasferimento è reso possibile grazie alla testina termica della stampante che consente il riscaldamento dello strato colorato del nastro. Quest'ultimo si trasforma in gas il quale va a solidificarsi nello strato superficiale della carta plastica.
Tale procedimento viene chiamato anche sublimazione.

Stampa in monocromia

Quando il colore stampato è solo uno, si parla di stampa in monocromia. Questo tipo di stampa può risultare economico soprattutto quando si usano carte pre-stampate. E' l'ideale per carte che non necessitano di elementi identificativi a colori (es. foto).

Stampa a colori

Proprio come avviene nella stampa professionale, le stampanti termografiche utilizzano la sovrapposizione dei 3 colori primari (giallo, magenta, ciano) per dare più profondità all'immagine.
Tale procedimento consente di ottenere carte professionali con una fedeltà dei colori assoluta sia per quanto riguarda le immagini, sia per quanto riguarda i loghi, con una qualità in alta risoluzione di 300 o 600 dpi. Una risoluzione professionale che offre una resa di "lisciato" eccezionale.

Stampa diretta e indiretta

Diretta: si intende con diretta la stampa tramite trasferimento a caldo del colore tramite un processo che avvicina la testina di stampa sul nastro di stampa a colori o monocromatico appoggiandolo direttamente sul badge e trasferendo così sulla tessera. Questa tecnica è ottimale per la stampa e la personalizzazione del dato variabile sulle card, specialmente se le card sono perfettamente planari (assenza di antenne e chip) e se non è richiesta la stampa di un fondo pieno di colore dato che un limite di questa tecnica è che la testina non raggiunge il bordo delle card e quindi lascia pochi decimi di millimetro non stampato. La stampa del bordo viene inibita per proteggere la testina di stampa che essendo a contatto diretto con la card rischierebbe di rompere alcuni dot impattando sul bordo.

Indiretta o re-transfer: si intende con indiretta la stampa tramite trasferimento a caldo del colore sempre tramite la testina di stampa ma su una pellicola e non direttamente sulla card, il film trasparente personalizzato sarà applicato in automatico sulla card sempre attraverso calore e pressione. E' sicuramente la tecnica migliore per personalizzare le card oltre il bordo, anche se si utilizzano card non perfettamente planari come in caso di presenza di chip ed antenne. Dal punto di vista grafico il risultato è sicuramente migliore ed il risultato compensa il maggior costo finale dovuto anche all'utilizzo di un set di nastri (colore e film) invece di uno solo. Inoltre evita anche di dover scartare card RFID stampate male.

Stampanti rewritable

Nel caso in cui si utilizzino card riscrivibili non vengono utilizzati nastri per la stampa delle carte, ma è la carta stessa che contiene un materiale termosensibile che diventa visibile quando viene riscaldato a una temperatura di 180°C e quindi raffreddato rapidamente. La stessa card può poi essere utilizzata nuovamente andando a cancellare i dati inseriti quando viene applicata una temperatura inferiore, in genere tra 110°C e 160°C, facendo così dissolvere il colore. Ciò è dovuto alla presenza di due sostanze chimiche che si combinano quando viene raggiunta una temperatura critica. In questo modo il procedimento è reversibile, per cui la stessa carta può essere cancellata e ristampata fino a 500 volte.
Il calore viene prodotto da una testina termica presente all’interno della stampante, per alcuni modelli di stampante la testina è differente avendo così delle stampanti che personalizzano solo le card riscrivibile ed alle volte con la stessa testina è possibile gestire entrambi i processi, di stampa con i nastri e senza.

Le carte riscrivibili:

Il materiale termosensibile viene plastificato su un substrato fino a formare la carta plastificata vergine. I substrati più comuni sono il PVC per le carte dello spessore di 0,76 mm e il PET per le carte da 0,25 mm.
Le carte in PVC possono essere realizzate con bande magnetiche e microchip senza contatto per agevolare l'esecuzione di applicazioni sofisticate.
Le carte in PET presentano spesso uno strato magnetico sul lato opposto al lato riscrivibile.

Vantaggi:

  • Risparmio:
    • Nessun costo per i nastri
    • Carte riutilizzabili (fino a 500 volte)
  • Capacità di aggiornamento rapido:
    • I dati possono essere modificati localmente nel momento in cui ve ne è l'esigenza
  • Vasto campo di applicazione:
    • Può essere associato a una banda magnetico o a un microchip senza contatto